Mi sono recato a trovare il Corazziere Giulio Biasin classe 1919, nostro veterano.
L'incontro mi ha gratificato nello spirito, poiché Nonno Giulio è una persona positiva, da quando lo conosco mi ha sempre sorpreso il suo grande ottimismo.
Mi ha meravigliato il suo attaccamento ai Corazzieri seppur siano passati diversi anni (decenni) da quando si è congedato, poiché nel consegnarli la targa che il Gruppo Corazzieri di Roma mi ha incaricato di portargli mi ha commosso vederlo baciarla.
Questo la dice lunga del senso di appartenenza al Corpo che la maggior parte di Noi Corazzieri ha, sia per i congedati da poco o da vari anni.
Noi tutti che facciamo parte del Gruppo Corazzieri (specialità dell'Associazione Nazionale Carabinieri) questo attaccamento è sentito in modo particolare.
Per noi Corazzieri e non ex Corazzieri come molti si definiscono o Corazzieri in congedo ma sempre CORAZZIERI (come mi fece osservare in un incontro un Ufficiale dei Corazzieri tempo fa) è un onore aver fatto parte del Corpo.
Non è un eufemismo dire che i Carabinieri (Arma della quale fanno parte i Corazzieri) hanno gli alamari cuciti sulla pelle, ma i Corazzieri li hanno cuciti anche nel Cuore.
Caro Nonno Giulio tu avvalori questo principio.
Di seguito le foto dell'incontro.
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